LEONARDI - L'apicio moderno - Tomo V - 1790 copia
ip6 ' V Apiclo II Luccio si deve scieglierc grosso , gras- so , d'una carne bianca , soda , e sminuzzevole , che sia stato preso ne'laghi , e ne'fiumi limpi- d i, e chiari , di preferenza a quello , che abita in luoghi limacciosi, e fangosi. li Luccio, dice Mr. Lemery, e segnatamen- te quello preso ne'fiumi , è di un gusto così de- lizioso , che si serve sulle migliori mense , co- me una vivanda esquisita , e nonostante ciò che ne dicono alcuni Autori antichi , il Luccio può passare per un buono e sano alimento , si digeri- sce con facilità amotivo , che la sua carne è smi- nuzzevole , poco compatta, poco serrata nelle sue parti , e poco carica di umori vischiosi , e grossolani» Nel Tever e se ne prendono alcuna vo!ti _j dei grossi assai, e molto buoni . In Francia , e Russia si conservano viv i tutto l'anno , e si uccidono per farli cuocere. In Pietroburgo spe- cialmente sono di una smisurata grossezza , di una carne bianchissima , saporosa , soda , e deli- cata , onde vengono servici sulle tavole de'primi Grandi della Corte . Ma bisogna peraltro osservare ove il Luccio è stato preso , cioè il paese , e le acque . Es- so è buono in tutti i tempi eccettuato , che neila Primavera non è cosi perfetto a motivo, che và in amore . La sua pesca fassi l'Autunno , l'Inverno , e una parte anche della Primavera ; ma la mi- gliore stagione è l'Inverno . Devesi evitare di mangiare le uova del Luccio , a motivo , che eccitano delle nau- see ,
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