LEONARDI - L'apicio moderno - Tomo V - 1790 copia

Moderno . Cap, III. 269 drupede, che cammina a salti, nota assai presto» e rassomiglia moltissimo al Rospo. Sonovi diverse spec e di Rane; ma le sole acquatiche sono buone a mangiarsi. Si debbano scegliere grosse, grasse , car- nute : e se sono vive , verdi , sparse di picciole macchie nere , e che siano state prese in acqua chiara, e limpida. Le mig'iori sono quelle, che si prendono, ne' fiumi e ne' laghi, e non ne' pantani , o luoghi paludosi . Abbondano in Lombardia : e dalla parte di Ferrara sono molte grosse , e di un ottimo sapore, onde vengono servite sulle mi - gliori mense. Non essendo questo il luogo, onde descri- vere tutte le prerogative di questo picciolo ani- male riguardo al corpo umano, mi riserbo di spiegarle nel Dizionario degli alimenti, Vini, e Liquori , che verrà alla luce alla fine di quest' opera . Il brodo delle Rane è eccellente per tutta sorta di brodi di magro» ed anche per guarire moltissime malattie . Quando si vogliono però mangiare, bisogna dopo che sono scorticate gettarle subito nell' acqua calda, e quindi nella fresca, ciò che le intenerisce non pòco, e le fa essere più facile alia digestione. Le Rane si prendono tutto l'anno , e se- gnatamente nel mese di Giugno, e Lugl io. Cosciette di Rane in Ciriegie , Orduvre zz Tagliate le sole coscie alle Rane, che siano grosse, e polpute, spuntatele dalles par-

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