LURASCHI - IL NUOVO CUOCO MILANESE - 1853 copia
6 credenza ossia di tavola bianca, dovrete levare tutte le posate., e ponete quelle di credenza. I piatti che servire potranno per questo pranzo, si sce- glieranno nei diciassette Capitoli di questo Nuovo Cuoco Milanese, come pure si troveranno in esso nei successivi Capitoli gli apparecchi per i tondini (Tordeure, per le salsiere ed altro. Idea di questo libro. Esso contiene il modo onde conoscere come si allesti- scano e si servano i piatti indicati nei rispettivi capitoli. E da ritenersi che egualmente nelle nostre tavole moderne, incomincia il pranzo colle zuppe, e si lermina con il dessert. Le vivande poi per allestire il pranzo, ed i piatti che servir debbono per il dessert s\ trovano indi- cate in diciasette capitoli, ed altri sette capitoli pre- scrivono il modo di condire le vivande, di fare le salse 5 di allestire i tondi d' ordeure e quelli che servono di guarnizione e per conservare per l'inverno diverse spe- cie di generi in essa stagione mancanti. Altri due capitoli poi sono dedicati per i pranzi di magro, e di olio:, nessuno sino ad ora si è di questo oc- cupato, ed io P ho creduto necessario per le nostre cu- cine milanesi, massimamente per la quaresima. Divisione del Nuovo Cuoco Milanese. Capitolo I- Delle zuppe e delle minestre in generale. » l i. Delle fritture in generale. w III. Dei Lessi. » IV. Del Pollame in generale. » V. Degli entrées di vitello in generale. » VL di pasticci caldi. » VIL di Majale e di Tasso. » Vi l i. di Montone. H IX. d'Agnello e di Capretto* » X. di Lepre e di Coniglio, Ca- priuoio, Cervo e Camoccio. » XI. di stlvaggiume.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=