LURASCHI - IL NUOVO CUOCO MILANESE - 1853 copia

5<Tz CAPITOLO XXV* s a l o, giusto di sale con poco pepe* fate tostare un poco d' olio, poco salvia, presemolo, scialò, una spiga d' aglio ben Iridato e unite il tutto al detto brodo , lasciatelo bollire, sgrassatelo e versatelo sopra i cro- stoni di pane tostato alla graticola. Zuppa alla giardiniera. li. Prendete poche rape, poco sellerò e delle ca- rottole, tagliate il tutto a filetti ed imbianchitelo in acqua bollente; fate tostare nell'olio una cipolla Iridata, uni- tevi la verdura ben spremuta e lasciatela confinare, indi unitevi un terzo dt couiì ed un terzo di sugo, la- sciatela cuocere al dolce fuoco, sgrassatela, e giusta di sale servitela con fettine di pane tostato alla graticola. Zuppa di pori. \/\. Pulite e tagliate a piacere mezza bbbra di pori e imbianchiteli nell'acqua salata. Fate tostare con olio due anchiode, poco presemolo e una spiga d' aglio, uni- tevi i pori ben colati e lasciateli confinare, aggiungetevi metà sugo e metà couiì, poco pepe, giusto di sale sgras- tatelo e servitelo con pane tostato alla graticola. Zuppa di verze alla cappuccina. i5. Tagliale in quattro due verze, lavatele bene fa- tele imbianchire in abbondante acqua^ passatele all'ac- qua fresca, spremetele bene e levatagli i suoi fistoni, fate un ascio con una spiga d' ag l i o, tre anchiode, poco presemolo, fatalo tostare con poco olio vergine e poco olio già fritto, unitevi le verze e fatele confinare, indi mettetevi S3le, pepe e poco coui ì, e servitele 0 liscie o con crostoni di pane alla graticola. Zuppa di tri(fole alla visiera. l(ì. Pulite bene, pelate e tagliate a fette una libbra di triffoie nere; fate un asci*» con poco presemolo, una spiga d'aglio, quattro anchiode, ben tridato il tutto fatelo tostare in una quarta d'olio (ino, indi unitevi le tnffole, mischiatele, bagnatele con metà sugo e meta couiì, sgrassa* tele e servitele in zuppiera con pane tostato alla graticola. Purè di tri/fole. 17. Pul ite, pelate e tagliate come sopra una libbra di trìlfole, passatele all' ascié come sopra e bagnatele con solo coui ì, unitevi della molica di pane formando

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