MOSTRA VIA LONGOBARDA CON COPERTINA
125 VIA LONGOBARDA TRA VAL PARMA E VAL BAGANZA ORGANIZZAZIONE ECCLESIASTICA Le chiese del territorio di Calestano Nel Medioevo la Val Baganza era posta tra Via Francigena e Via Longobarda e risultava interessata da numerose percorrenze viarie. L'attestazione più evidente è costituita dalla organizzazione ecclesiastica del XIII secolo in Val Baganza. Le pievi, formatesi dai primi momenti di diffusione del Cristianesimo nelle campagne ai secoli intorno al Mille, erano necessariamente collegate alle loro cappelle dipendenti poiché solo nella pieve venivano impartiti i sacramenti principali a partire dal battesimo. Le pievi vengono pertanto definite anche chiese battesimali o chiese matrici delle chiese minori: in genere sono poste in posizione centrale rispetto al territorio nel quale si distribuiscono le loro cappelle dipendenti, ognuna abbinata ad un insediamento medievale. Dalla Pieve di Santa Maria di Castrignano, sede di un insediamento longobardo attraversato da via Longobarda, dipendevano numerose località della Val Baganza: Limido di San Vitale, Ceretolo, Marzolara, Vallerano, Ramiano, Iano, Fragno e Alpicella. Castrignano aveva un territorio pievano estesissimo che molto probabilmente si era modellato prima del Mille sull'ambito di controllo territoriale del locale castrum longobardo. Il tratto medio della Val Baganza, dal punto di vista ecclesiastico, risente maggiormente dalla vicinanza della Via Francigena (detta anche Via Romea o di Monte Bardone). Dalla Pieve di S. Maria di Bardone dipendono infatti le chiese di Calestano, Vigolone e Ravarano. Calestano viene infatti a costituire il centro di guado sulla Baganza della trasversale via delle Pievi, poiché bassissimo è qui di fronte il crinale per il bacino dello Sporzana e del Taro, crinale che permette comodi accessi alla via Francigena. Calestano è centro di guado come Antesica-Isola ma ha in comune con Langhirano la vocazione a centro mercatale non difeso: Calestano è dunque anche incrocio di vie medievali e nodo di scambio interposto tra le percorrenze di via Francigena e via Longobarda. Non a caso dunque i Fieschi di Lavagna ottengono Calestano ed i vicini castelli grazie alla stretta parentela con illustri vescovi di Parma: per alcuni secoli la loro presenza viene mantenuta anche per l'importanza di questi luoghi nel quadro delle comunicazioni e dei traffici transappenninici tra il mare ligure-toscano e la pianura padana centrale. 8.2
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