MOSTRA VIA LONGOBARDA CON COPERTINA
43 VIA LONGOBARDA TRA VAL PARMA E VAL BAGANZA FELINO _____________________________ PRESIDIO DEL TERRITORIO Il castello Nel Medioevo Felino era un importante nodo viario, segnalato innanzitutto dal fortilizio sorto sulla collina che dominava lo sbocco della valle, collina che era stata già sede di un insediamento pre-protostorico. Affermatosi nel corso dei secoli, quel castello divenne nei primi decenni del Quattrocento uno dei fulcri di controllo territoriale della famiglia Rossi di Parma. Era la sede dell'amministrazione e della cancelleria nonché residenza confortevole di Pietro Rossi, padre del più noto Pier Maria (il costruttore di Roccabianca e di Torrechiara). Non ne conosciamo l'aspetto raggiunto negli anni intorno al 1460 poiché questa di Felino è l'unica rocca rossiana non raffigurata nella Camera d'Oro di Torrechiara, forse semplicemente quale dimora della moglie di Pier Maria, Antonia Torelli, e pertanto esclusa dal simbolico viaggio della di lui amante, Bianca Pellegrini. La rocca risulta ancor oggi massiccia nonostante le rasature e lo smantellamento dei merli dopo la conquista, nel 1482, da parte di Ludovico il Moro, mentre notevole è l'aggiunta di un bastione angolare cinquecentesco che ne rafforza le capacità difensive. Impressionante è invece lo sviluppo lineare ed areale delle cinte esterne, avvertibili in cartografia storica e in aerofotografia, mentre sul terreno sono meno visibili in quanto mascherate dalla vegetazione. Felino risulta un poderoso apprestamento difensivo, in grado di ospitare in caso di eventi bellici e di necessità gli abitanti ed il bestiame di tutti i numerosi paesi che facevano parte della sua castellania. Felino aveva nel Medioevo ben due chiese presso il castello (la cappella castrense e quella di San Cristoforo), mentre ai piedi della collina era presente la chiesa di Santa Maria (l'attuale Parrocchiale) che serviva l'abitato non difeso (una villa aperta, secondo le denominazioni del tempo) costituito da numerose abitazioni civili. Tra esse spicca una casa forte, oggi denominata Torrione, con murature che rivelano complesse vicende costruttive. L'attuale sito del castello era già difeso nel XII secolo. La struttura attuale della rocca, non raffigurata nella Camera d'Oro di Torrechiara, è l'esito della ricostruzione quattrocentesca, quando Felino era uno dei luoghi principali della famiglia Rossi. All'inizio del Cinquecento l'edificio venne dotato di una torre a pianta speronata con beccatelli a mensola. 6.1
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