MOSTRA VIA LONGOBARDA CON COPERTINA

69 VIA LONGOBARDA TRA VAL PARMA E VAL BAGANZA PAESAGGI FELINESI Da Monte Leoni a San Michele Gatti L'intenso allevamento del maiale allo stato brado negli estesi boschi di querce, che in seguito sarà attività tipica dei Longobardi in Italia, nel Parmense è già documentato durante l'età del bronzo (1700-1200 a.C). L'informazione è una risultanza degli scavi archeologici e delle analisi naturalistiche condotti nell'insediamento terramaricolo di Monte Leoni (tra San Michele Tiorre e Barbiano). In età etrusca e gallica (tra il VI secolo a.C. e la conquista romana) era già assai rilevante e persino rinomata la salagione delle carni suine che si può considerare capillarmente diffusa nel Parmense. Insediamenti etruschi sono noti a Carignano, Felino, Monte Vetrola, Lesignano Bagni mentre a presenze o transiti in Alta Val Baganza va riferita la sepoltura di Casaselvatica (con elmo con corna in bronzo e armi in ferro appartenuti ad un guerriero celto- ligure). La romanizzazione porta ad una capillare presenza di insediamenti rustici sia in pianura, dove il territorio viene ripartito col regolare sistema della centuriazione, che nel settore collinare. Si tratta di insediamenti che diffondono pratiche agricole intensive ed assumono caratteristiche denominazioni che daranno origine ai successivi toponimi prediali (ad esempio: Carignano, Lesignano, Cozzano, ma anche Paderna e altri). Di grande rilievo è poi il toponimo Felino che deriva, secondo gli studi più aggiornati, da figlinae ovvero fornaci per laterizi, anfore e vasi. La produzione di anfore per il trasporto e la commercializzazione del vino (in particolare a Felino, Casa Montali) è la prima preziosa attestazione della qualità dei vini della collina parmense. La qualità ed abbondanza dei prodotti del bosco, dell'allevamento e dell'agricoltura attrarrà in questo territorio importanti monasteri (ad esempio Polirone a San Michele Tiorre) e notissime famiglie nobiliari dai Canossani ai Rossi. Toponimi di origine longobarda o da termini di origine germanica sono diffusi nel territorio dal Medioevo, così come numerose dedicazioni a San Michele possono essere un riflesso di precedenti scelte insediative. 6.5

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=