MOSTRA VIA LONGOBARDA CON COPERTINA
7 VIA LONGOBARDA TRA VAL PARMA E VAL BAGANZA MIGRAZIONI _____________________________ I Longobardi dalla Germania a Benevento I Longobardi, una piccola ma agguerrita popolazione germanica, migrarono dalle loro sedi nordiche originarie alla Pannonia (oggi Austria e Ungheria) per poi invadere l'Italia nella primavera dell'anno 568. Riuscirono a conquistare rapidamente anche le città emiliane di Piacenza, Parma, Reggio e Modena, ma non Cremona, Brescello e Mantova. Per l'invasione ed il controllo di ampi settori dell'Italia centro-meridionale (la Toscana, Tuscia longobarda con capitale Lucca, i ducati di Spoleto e di Benevento) poterono utilizzare solo pochi passi dell'Appennino parmense. Per decenni e per secoli la Liguria costiera fino alla Versilia e la Romagna, con Bologna e l'Appennino modenese (il Frignano), restarono infatti in mano bizantina. Il transito di migliaia di Longobardi, e tra loro di centinaia e centinaia di cavalieri, è ora attestato archeologicamente dallo sperone databile agli ultimi decenni del VI secolo rinvenuto in scavo alla Sella del Valoria, valico posto a 1224 m di quota e 2 km ad est del passo della Cisa, ma anche alla sorgente del torrente Baganza. I Longobardi raggiunsero il crinale appenninico in val Taro già durante il regno di Autari (584-590). Nel corso del VII secolo i Longobardi di Piacenza e Parma si contrastarono a lungo per il controllo dei transiti lungo la vicina via di Monte Bardone (Francigena) e la produzione ed il commercio del sale lungo una linea confinaria sulla quale si ricordano i primi insediamenti a nucleo (paesi). Tra loro Salsomaggiore, Specchio e Pietramogolana. 1.1
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