Libro cucina del secolo XIV - BO 1863 copia
07 un poco d'acqua, e bolla ine dentro: poi distempera quello nero riservalo, che si chiama sale di seppia, col buo- no v ino , e poni nel br' 1 io con erbe odorifere e spezi* 1 c dà mangiare. i cro de l a seppia. Nota, che ' l nero de la seppia si dè ligare di capo, che non si sparga; e porre al fumo, si che quando vo- lessi fare salsa, savore, bruodo o al- tro mangiare nero, tu ricorra a quel- lo. Item nota, come dello ò (31), in ciascuna salsa, savore o brodo, si possono ponere cose ! T % ev!ose, cioè oro, petre prezio .v. , spezie elette, ovvero cardamone, erbe odorifere o comuni, cipolle, porri a tuo volere, per li sani e per li 'rifermi. Del pesce ca l amaro; A arrostire il pesce calamaro, ca- vali l ' interiori per li orecchi, e per
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