Libro cucina del secolo XIV - BO 1863 copia
TA detti luorla d'ova, e pesta forte, ag- giontevi dentro cascio grattato : e , per ciascuno otto ova, distempera uno ovo crudo; e, fatto questo, d' esso savore empi le pacche de l 'ova, e friggile con buono lardo, e mangia, aggiùntovi - il savore che si dice s ver- zuzo (36) francioso. Dé V ova fritte, arrostite e sbattute è si nolo, che non bisogna dire d'esse . Del tornaceli!, ovvero mortadel le. Togli i l fegat o del porco, e lessa- l o: poi lo cava, e tritalo sulla taola col coltello fortemente e spesso; o vero tu i l gratta colla grattusia al mo- do del cascio secco. Poi abbi mag- giorana e altre erbe odorifere, bene peste col pepe, e detto fegato , e nel mortaio distempera con l'ova tarilo, che sia spesso. Poi abbi rete di por- co, e, a modo di monticelli tondi, li copri, e spartitamente l i friggi nella
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=