Libro cucina del secolo XIV - BO 1863 copia
• m (43) Il cod. in Citimi o in caciai, parola ili ninna significazione: se incacili non istà bene, i l savio lettore corregga meglio. (41) Pastino e voce latina, e vale, secon- do i vocabolaristi, divello; non se n'allega <he un solo cs. del Crescenzio: procede da caulinare, che vuol dire rivoltar la terra , divcglierla molto . sottilmente e profonda- mente. Canio di paglino dunque vorrà i n- terpretarsi per cavolo coltivato in terreno di for(c lavorazione : in alcuni paesi della Toscana è voce tuttavia in uso. (45) Il cod.: nei dì di giugno: qui non ci lia bisogno di scusa se mutai nei dì di digiuno. (40) Antiqu. voti, Comunissimo è negli an- tichi testi T i intromesso nelle parole Ne traviamo < ÌSS . in Pucelandone Martelli da Pisa, in Tommaso Riizzttola da Faenza , in Ànlonio del Beccaio da Ferrara, in Giulio iV Alcamo , in Fra Guidone iV Arezzo , in Bonaggiunta da Lucca, e in eent'altri: on- de noti sono i l faite per fate, erraita per errata , ijnairi per guari , bailìa per ba- lla , mainerà per maniera, guai fare per guatare, ec. oc. (47) Cosi i l ms.: manca la prep. in, in- trìdilo. (48) Levadura corre Itti lavia per le bor- rhe del popolo del l' Emi l ia, e vale levarne* lievito* fermento.
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