Libro cucina del secolo XIV - BO 1863 copia
iti più parli e allargata (Pag. 50, Un. 5). Involgi il detto pavone in una rete di porco, e fermalo con brocche di legno. In simile signi f . non si registra che con un solo esempio del Lippi. B r u c i a r e, o, come il nostro lesto, Bru- sciare. Abbrusii are (Pag. 30, Un. 9). Taglia la gola al puparo o oca; pelalo bene e bro- scia.. In questo significato, che propriamente va- le quel m-ettere alquanto alla fiamma che si fa gli uccelli pelati, per tor vìa quella pe- luria che rimane loro dopo levate le penne, manca al Vocabolario. B u f a l i n o. Di Bufalo o Bufala (Pag. 83, Un. 3). Togli cascio di bria, che è grasso, o -bufalino, o altro, eh'è tenero et grasso. Manca questa voce al Vocabolario. C a l v e l l i n o. Aggiunta d' una specie di grano gentile, senza ariste, detto anche Cai- vello (Pag. 70, Un. 11). Togli frumento buo- no calvellino o altro buono, mondo, e pesta nel mortaio. Il Vocabolario registra Calvello, con esem- pi del secolo XV , ma non Calvellino. C a r d a f ì s i a . Vaso di terra, quasi della forma di fiasco. Caraffa (Pag. 52, Un. 21).
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