MAESTRELLI - Il vitto del soldato - 1886 copia
— 121 — le carni di animali morti sia di malattia, sia di esaurimento di forze -per soverchio lavoro, sia per avvelenamento, sia anche per vecchiaia. In ognuno di tali casi, ancorché la carne non riesca veramente pericolosa, si costituisce sem pre un alimento di pessima specie, poco gradito, pochis simo digestibile, e perciò da rifiutarsi. Una sola eccezione si potrebbe fare a questa regola in caso di urgenza ed è per le carni di animali sani e ben nutriti che vennero a mancare improvvisamente per gravi traumatismi. Una circostanza aggravante per la carne di animali morti non macellati si è quella che è predisposta alla ra pida putrefazione pel mancato dissanguamento. IV. Infine è noto come il processo di alterazione che invade naturalmente le carni dopo un certo tempo dalla macellazione le renda malsane. (Sul modo di riconoscere le carni cosi alterate sarà detto più oltre al § 34). § 33. — Classificazione delle carni dei mammiferi dome stici erbivori. In base alle precedenti nozioni, le carni commestibili di cui è parola possono subire la seguente classificazione che riguardo come un’ utile recapitolazione di quanto fu detto finora sull’importantissimo soggetto.
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