MAESTRELLI - Il vitto del soldato - 1886 copia
— 15 — l'orno concorre, con gli altri gas che si svolgono nella fer mentazione panaria, alla produzione della bucherellatura del pane. Il Liebig anzi, a tal proposito, propone per la fabbricazione del pane l’uso di acqua di calce. L’acqua am moniacale, o meglio quella con 1I50 di carbonato d’ammo niaca o di allume ammoniacale, è favorevolissima alla buona panificazione. c) Il lievito, o fermento, è un materiale organico, di na tura azotata, una specie di micoderma, che trovandosi nella pasta in condizioni favorevoli di temperatura (+20o-27° C.) e di umidità è capace di destarvi la fermentazione a spese dei materiali costitutivi dalla farina. Il fermento si ottiene mediante una porzione di pasta abbandonata per 24 ore a sé stessa ed in luogo conve nientemente caldo, perchè possa fermentare. Si può otte nere anche mediante fermento di birra. La porzione di pasta riservata come lievito, nel comune linguaggio dei panifici, dicesi seme di lievito, o lievito capo, e quando ha raggiunto il doppio del suo volume, è dive nuta sonora e spande un odore vinoso gradito, può dirsi a punto. Questa pasta acida, capace di procurare la fermentazione in molta altra pasta nuova, si può presentare sotto tre stadj diversi: 1° d.i lievito debole o giovane, utile più specialmente nella stagione calda, per le paste tenere delle migliori farine ; 2° di lievito forte adatto per la stagione fredda e per le paste dure ; 3° di lievito vecchio o passato, il quale ha potenza fer mentativa troppo energica e non lo si può adoperare, per ché una fermentazione eccessiva trasformerebbe pronta mente l’alcool che si produce nella pasta in acido acetico e lattico, i quali, alla lor volta, attaccherebbero il glutine diminuendone la tenacità. Si sono escogitati processi per fabbricare il pane anche
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