MAESTRELLI - Il vitto del soldato - 1886 copia

— 133 — puzzo (è, come suol dirsi, carne selvatica), resta ancora carne innocua e la si potrà adoperare in caso di necessità, molto più se prima di passarla alla cottura si cosperga di polvere di carbone e, dopo un po’ di tempo, si lavi con aceto. Oltre all’odore specifico della carne alterata per inci­ piente putrefazione, si accennano dagli autori i seguenti caratteri differenziali fra la Carne fresca e la Carne corrotta Succo Colore Consistenza . . . Contatto . . . . Alla cottura . . . Alla stufa a -|- 100° C Al microscopio . . A reazione acida Rosso carneo-schietto Elastica Asciutto Non indurisce nè dimi­ nuisce troppo dipeso Perde il 64-74 % di peso Presenta fibre nette, ben definite, con stria tu re ben visibili e molto ravvicinate. A reazione alcalina Rosso-pallido o por- pora-scuro Molle Umidiccio Indurisce e diminui­ sce assai di peso Perde il 70-75 % di peso Presenta fibre mal limitate, rigonfie a s tria tu re mal visibili e diradate. § 35. — Distribuzione della carne. I Capitoli ili oneri per la forn itura dei viveri alle Rii. truppe dicono: «Si « considera come distribuibile : il bue (o la vacca nei casi « in cui ne è ammessa la distribuzione) mozzo del capo « alla prima vertebra cervicale, dei quattro piedi cogli « stinchi tagliati immediatamente sotto le ginocchia, della « coda tagliata a centimetri 20 dalla sua origine; tolta la « pelle, vuoto affatto delle interiora e di qualsiasi organo « e delle grasce interne dalla cavità della bocca all’ano. « La lingua, le grasce esterne attaccate ai muscoli e le « ossa aderenti od avvolte in questi sono considerate e « distribuite come carne.

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