MAESTRELLI - Il vitto del soldato - 1886 copia
— 140 — nutritiva, resistente troppo alla cottura, per la quale si ritrae e perde soverchiamente di peso. Lo stato di buona nutrizione dei bovini si riconosce con la vista e col tatto: con la vista se ne accerta la robu stezza e la rotondità delle forme ; col tatto, ossia col pal pamento ai lati del torace, all’altezza dell’ultima costa, sotto le gambe posteriori e sotto la coda si accerta la grassezza che deve esser soda, consistente e non floscia. c) Con l’ispezione dell’animale vivo si può apprez zare Vetà che è molto importante a conoscersi, atteso ché l’animale troppo vecchio dà carne coriacea, scarsa di adipe, poco digestibile, retrattile per la cottura, mentre se l’animale è troppo giovane le sue carni abbondano di ge latina e di acqua, sono per conseguenza poco nutritive e talora anche al caso di procurare la diarrea (come la carne di vitello immaturo). Si preferisce sempre l’animale che si mostra di età adulta e per usi militari, come già fu accennato, fra i 2 e i 9 anni. Sui criteri che servon di guida per giudicare dell’età dei bovini, fu già tenuto parola al § 31, lett. e, e non vi ritorno sopra. d) La visita dell'animale macellato è il complemento indispensabile di quella dell’animale vivo, perchè ci per mette la ispezione dei singoli visceri nei quali si potranno constatare talvolta stati morbosi rimasti occulti nell’ispe zione, benché accurata, dell’animale in piedi. Per comodo dei destinati alla visita del bestiame, faccio seguire qui sotto, mettendoli a riscontro, i segni prin cipali e più facilmente apprezzabili dello stato dei bovini dopo la macellazione. Stato sano Stato morboso Sangue . Fluente con violenza durante lo scannamento, rosso vermiglio, spumoso, prontamente coagula bile con produzione di poco siero. Fluente lentamente durante lo scannamento, scarso, rosso-palli- do, o rosso-scuro, viscoso, lenta mente coagulabile o non coagula bile affatto.
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