MAESTRELLI - Il vitto del soldato - 1886 copia

— 245 — Soventi volte il liquore d’anaci proveniente dal commer­ cio, anziché vero alcoolato, trovasi allo stato di alcoolito, ossia è preparato praticando la semplice mistione dell’olio volatile d’anaci coll’alcool, ed è per conseguenza un liquore di valore più scadente dell’alcoolato. Onde non esser tra tti in inganno e non correre il pe­ ricolo di somministrare alla truppa un liquore troppo più inferiore di quello realmente richiesto, occorre saper di­ stinguere i due liquori in questione. Eccone i caratteri differenziali formulati dalla Farma­ copea militare italiana: Alcoolato (distillato). Limpidissimo. Assai fluido. Segna 65° a 70° centesimali. Imbianchisce omogeneamente l ’acqua, comunicandole i carat­ teri propri del frutto d’anice e dell’alcool etilico. Odore e sapore piacevole. Alcoolito (miscela semplice). Meno limpido, di colore ten­ dente al gialliccio. Meno fluido. Segna 50° a 60° centesimali. Allungato con acqua vi pro­ duce imbianchimento meno omo­ geneo, a causa della minore di­ visione dell’essenza la quale, se­ parandosi dall'alcool, sale facil­ mente a galla, da principio in forma di goccioline oleose, poi di strato opalescente. Odore e sapore meno piacevole e talora disgustoso. Questi liquori, e più specialmente l’alcoolito, possono esser preparati con alcool di qualità scadente, contaminato da alcool amilico od olio di patate. Anche in questo caso può scoprirsi tale alcool nocivo, o col procedimento ado­ perato per scoprirlo nel vino (vedi § 72, &), o con quello attribuito al Casati e descritto in ultimo del § 75.

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