MAESTRELLI - Il vitto del soldato - 1886 copia
— 269 - rilizzazione del suo contenuto e controllando se la chiu sura fu inappuntabilmente eseguita. Gli autoclavi sono anch’essi caldaie di rame a doppio mantello per la circolazione del vapore, munite di un co perchio che, mediante numerose viti, può chiuderle erme ticamente. Un termometro applicato al coperchio indica la temperatura dell’interno della caldàia. Le scatole sono disposte in queste caldaie che, una volta ben chiuse, ven gono invase, nello spazio compreso fra le due tuniche di cui sono costituite, dal vapore acquoso prodotto da un ge neratore a rilevante pressione, il quale fa elevare la tem peratura nell’interno delle caldaie stesse, fino a raggiun gere il grado voluto di -f- 110° C. 12° Finita la prova di pressione, che deve durare in torno a due ore, e raffreddati gradatamente gli autoclavi, vengono aperti, ed un operaio molto pratico e di molta fiducia dell’impresario ne estrae le scatolette e le visita per giudicare se sono ben riuscite. Le scatolette, dopo la prova di pressione, sono da r ite nersi buone e ben riuscite, se si presentano gonfie, dure, con i fondelli convessi, sferoidali, opponenti resistenza alla pressione ; quelle invece che presentano il coperchio piano e cedevole sono da ritenersi difettose e da scartarsi. Que ste scatolette mal riuscite sono passate di nuovo ai salda tori per esser rivedute nelle saldature, e quindi sottoposte una seconda volta alla prova degli autoclavi. Riscontrate in seguito perfette, vengono come le altre classificate fra le buone. E da avvertirsi che la durezza e convessità dei fondelli delle scatolette, che, come fu detto, sono sicuri indizi della loro buona riuscita se riscontrati immediatamente dopo la prova di pressione, sono invece segni di avaria delle scatolette che subirono già una stagionatura, come ve dremo in seguito. 13° Una volta raffreddate, le scatolette vengono di sposte in panieri di fil di ferro ed immerse in una vernice cosi composta :
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