MAESTRELLI - Il vitto del soldato - 1886 copia
1’ aspetto, spande odore gradito, è di giusta consistenza e » di buon sapore. Trattata con proporzionata quantità di acqua bollente per qualche po’di tempo è capace di fornire un brodo discreto, ma essa perde allora molto della sua sapidità, consistenza e buon gusto. Occorre appena avver tire che la consumazione di questa carne deve succedere immediatamente all’apertura delle scatolette, onde evitarne l’alterazione che non si farebbe attendere, una volta to r nata al contatto dell'aria e dei germi in essa contenuti. Le alterazioni cui può andare incontro questa conserva di carne entro le scatolette confezionate imperfettamente, mal conservate, o di data troppo antica, sono più spe cialmente : 1° Il disseccamento che si palesa per la vistosa riduzione del volume del contenuto delle scatolette, l’aumentata con sistenza della carne, che si fa coriacea e di colore molto scuro. 2° L’ammuffimento che si manifesta per chiazze polve rulente, giallognole o verdastre alla superficie della carne. 3° La putrefazione avvertibile per l’ intenso, nausea bondo e caratteristico odore delle sostanze animali in preda a questo processo di regressione. 4° L’acidità fatta manifesta dal colore olivastro o nerastro, dalla consistenza molliccia della carne, e dal- 1’ odore suo ingrato e ben pronunziato come di lievito, da non confondersi coll’ odore talvolta intenso delle droghe aggiunte alla carne, il quale non ne altera il gradevole sapore. La carne alterata in queste varie guise è da dichiararsi assolutamente inservibile. Secondo il Gannal, le alterazioni della carne conservata in scatole, e specialmente l’ ammuffimento e la putrefa zione, si impedirebbero collocando queste, un mese dopo preparate, per qualche giorno in una stufa a + 60. Le scatole che, poste in queste condizioni, non divengono con vesse in modo permanente nei loro fondelli, offrirebbero ga ranzia di lunga durata (fino a 10-20 anni!). — 271 —
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