MAESTRELLI - Il vitto del soldato - 1886 copia

— 285 — su strati inclinati, impermeabili, sui quali si rinnuova co­ stantemente ; oppure se il pozzo è alimentato dalla mappa d’acqua del sottosuolo, stagnante a poca profondità, ed è scavato per soprappiù in terren i contaminati di avanzi organici. Nel primo caso l’acqua di pozzo sarà assimila­ bile in tutto e per tutto a quella di sorgente,-con i molti suoi pregi ed i pochi suoi difetti, un pozzo potendosi r i­ guardare allora come una sorgente artificialmente rag­ giunta a rilevante profondità mediante scavi od appositi t ubi insinuati nel suolo (pozzi artesiani) ; nel secondo caso invece l’acqua di pozzo sarà da caratterizzarsi fra le più impure, come subordinata all’ inquinamento di sostanze organiche in via di decomposizione. La nota saliente di quest’acqua sarà la presenza di composti nitrosi, nitrici ed ammoniacali derivanti appunto dalle sostanze in putre­ fazione, che ci si immischiarono per infiltrazioni impure e deleterie di ogni soi*ta. è) Acque di fium i e di laghi. Formate dalla riunione delle acque di sorgente e di quelle derivanti dalla fusione dei ghiacci e delle nevi, le acque di fiume, in origine, pos­ sono ritenersi le resultanti delle prime ricordate ; inoltre, atteso gli ampii e ripetuti contatti che hanno con 1’ aria durante il loro corso, si fanno maggiormente ossigenate e meno carbonate delle acque di sorgiva da cui derivano in gran parte. Però i terreni che attraversano possono mineralizzarle più o meno, in un modo o in un altro, a se­ conda della loro costituzione ; e le vegetazioni cui ven­ gono a contatto, e le impurità abbondanti che le città ed i centri industriali possono riversarvi valgono ad alte­ rarne profondamente la composizione, fino a renderle oltremodo dannose e perfino tossiche. Le note caratteristiche di quest’acque cosi profonda­ mente pollute, saranno grandi quantità di sali ammonia­ cali, disparizione dell’ossigeno di aereazione e presenza soprattutto di sostanze organiche e di minutissimi esseri organizzati di mille maniere. Altro appunto che si può fare infine alle acque di fiume, si è la instabilità della loro

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