MAESTRELLI - Il vitto del soldato - 1886 copia
— 314 — dei chimici francesi Boutron e Boudet, e per dettagliate determinazioni dei vari sali terrosi nelle acque, può rite nersi soverchio per l’igienista pratico, che si prefìgge di raggiungere diritto lo scopo di distinguere la specie e valutare il grado di durezza dell’acqua che esamina, per giudicare prontamente se sia potabile o meno. A questo scopo sono da ritenersi più che sufficienti il 1° ed il III0 dei saggi idrotimetrici (Vedi la lett. a del pa ragrafo precedente). Col 1° si può misurare la durezza totale dell’acqua, quella cioè che le deriva da tutti i sali terrosi (carbonati, solfati, cloruri, ecc. di calcio e di magnesio), e che non dovrebbe oltrepassare i 22° idroti metrici. Col III0 saggio si misura invece la durezza per manente dell’acqua, quella cioè che vi persiste dopo la non trovando applicazione in alcuna delle prove suggerite dalla Istruzione, non ha ragione di essere in quella cassetta. La soluzione di brucina (1 : 800 di acqua distillata), occorrente per la ricerca dell’acido nitrico, potrebbe esser posta nella bottiglia ora occupata dall’ alcoolito di campeggio, reattivo di secondaria impor tanza in queste prove sull’acqua. Adottato difatti per scuoprirvi il bicarbonato di calce, potrà essere sempre supplantato dalla ebulli- zione la quale precipita nell’ acqua stessa i bicarbonati terrosi, ed in specie quello di calce, rendendoli così palesi per lo intorbidamento proporzionale sempre alla loro quantità. La soluzione forte di joduro di zinco, necessaria per la ricerca dell’ acido nitroso, potrebbe allogarsi nella boccetta attualmente occupata dalla soluzione semplice di azotato baritico, la quale po trebbe essere senza danno soppressa, sia perchè nella cassetta esiste già la soluzione (titolata al 2,14 per cento) di questo sale per idro- timetro ; sia perchè, volendo, il nitrato di barite, come inalterabile a ll’aria, potrebbe esser tenuto nella cassetta in tubetto di vetro (come il solfato ferroso), sempre pronto per farne, a ll’occorrenza, la soluzione estemporanea. Infine per la soluzione di clorato potassico, accennata nel 4° sag gio proposto per la valutazione quantitativa del cloro, potrebbe ser vire la bottiglia ora occupata nella cassetta dall’alcoolito di noce di galla, che, senza grave inconveniente, potrebbe esser soppresso. Di
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