MAESTRELLI - Il vitto del soldato - 1886 copia
— 334 — correggerla e purificarla, quando necessità inevitabili ne impongano di quella impura e dannosa. La correzione del l’acqua può riferirsi : 1° alla sua temperatura, 2° alla sua aereazione, 3° alle sostanze eterogenee, siano saline o minerali, organiche od organizzate che può tenere in dissoluzione 0 sospese. a) La correzione della temperatura può occorrere sem pre che l’acqua si presenti o troppo fredda o troppo calda. Mentre è facile elevare la temperatura soverchiamente bassa dell’acqua, è anche la correzione che più di rado è richiesta, perchè l’acqua a bassa temperatura riesce sem pre gradita. Non pertanto, in speciali circostanze della vita militare, come di fatiche gravi e di marcie nelle ore meridiane, durante i calori estivi, può darsi occorra impe dire che il soldato in grande traspirazione si disseti con acqua soverchiamente fredda, nella quale, per avventura, può imbattersi. Sarà ottimo allora far riempire al soldato la borraccia dell’ acqua troppo gelida, perchè prima d’es sere da lui consumata possa alquanto stiepidirvisi. L’abbassare la temperatura dell’acqua quando oltrepassi 1 16-20° centigr., che la rendono assolutamente impotabile, è compito assai più difficile. In casi di vera necessità pos sono tornare utili: 1° Dei vasi di terra porosa, od altri mezzi analoghi basati sopra il raffreddamento prodotto dalla evaporazione: tali le bottiglie rivestite di una camicia di tessuto di lana spesso e poroso, che venga bagnato di quando in quando; le borracce metalliche ricoperte di feltro da mantenersi umido, come quelle appunto adottate per il soldato americano. 2° L’aggiunta del ghiaccio all’acqua: mezzo efficacis simo e di uso comune, ma difficilmente realizzabile per il soldato e non sempre innocuo. Difatto per alcuni soggetti, per esempio, l’uso del ghiaccio produce gravi sconcerti intestinali, e non di rado il ghiaccio può essere contami nato dalle impurità delle acque nelle quali si formò. Anzi
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