MAESTRELLI - Il vitto del soldato - 1886 copia
— 340 — azione chimica stille impurità disciolte molto discutibile. Sono anche sostanze filtranti prontamente infettabili, é perchè non riescano a produrre un effetto opposto a quello che loro si domanda, debbono esser rinnovate di sovente. 3° I tessuti spessi e porosi, specialmente di lana e di cotone, adoprati in forma di sacchi. La carta bibula pure può essere adoprata con profitto. Sono però materie fil tranti nelle quali è massimo il potere meccanico sulle impurità sospese, trascurabile o nulla l’azione chimica sulle impurità disciolte. 4° Il carbone vegetale è pure un buon filtrante, e quello di alga è il preferibile del genere. La carbonizzazione del- l’interno dei recipienti di legno nei quali deve conservarsi l’acqua è metodo ottimo suggerito dal Berthollet, che si fonda appunto sulle proprietà purificatrici di questo car bone. Acciocché questo mezzo corrisponda, occorre che la carbonizzazione sia rinnovata di quando in quando. 5° Il carbone o nero animale però gode di una virtù purificatrice molto più spiccata del precedente. Agisce in special modo sui gas nocivi dell’acqua assorbendoli e ne decompone rapidamente le sostanze organiche. A quest’a zione chimica aggiungeun potere filtrante meccanico assai rilevante. Quando sia puro, o depurato dal solfato e carbo nato di calce mercè la lavatura con acqua acidulata di acido cloridrico, è una fra le migliori materie filtranti che si conoscano. Per funzionare bene occorre sia ben compresso, e l ’ac- qua deve attraversarlo assai rapidamente, affinchè non ri- disciolga le impurità organiche che fissò. L’acqua filtrata con questo mezzo non deve conservarsi a lungo, ma deve usarsi prontamente, perchè è molto sog getta a popolarsi di microrganismi. Il potere filtrante del carbone animale non è troppo du raturo ; con acqua assai impura resta presto esaurito ; per cui il rinnovamento periodico di questa sostanza filtrante è condizione sine qua non della sua efficacia.
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