MAESTRELLI - Il vitto del soldato - 1886 copia

6° Il ferro spongioso (che si ottiene arrostendo il ferro- ematite fossile) è di azione meno rapida, ma più sicura dello stesso carbone animale. La sua azione depuratrice è chimica e meccanica, arrestando molto completamente le materie sospese ed ossidando le materie organiche in so­ luzione. Pare agisca anche sull’acqua decomponendola e procurando cosi svolgimento di idrogeno libero, mentre l’ossigeno nascente ossida le materie organiche. Ha azione fissatrice del piombo ed è per questo che riuscirebbe ot­ timo, per esempio, a remuovere questo metallo dall’acqua ottenuta per distillazione, che per caso ne fosse contami­ nata. Può cedere del ferro all’acqua, il quale però può fa­ cilmente riprendersi con successive filtrazioni attraverso sabbia preparata. Non fornisce acqua capace di produrre microrganismi, come quella filtrata attraverso il carbone animale, e man­ tiene il suo potere filtrante per lungo tempo. Insomma è uno dei più durevoli ed efficaci mezzi di purificazione del­ l’acqua. 7° Il Carferal, materia granulosa, nera, che si assomiglia al carbone animale, ricordata dal Parkes come sostanza filtrante efficacissima e molto adoperata nella costituzione dei filtri Crease inglesi, di cui sarà parola più sotto. E sostanza di composizione incerta ; solo si sa che consta di una mistura di carbone vegetale e ferro a base di ar­ gilla. Secondo le numerose esperienze fatte sulla medesima alla scuola medico-militare di Netley, risulta di un grande potere filtrante ed agisce rapidamente, nulla cedendo al­ l’acqua, che può conservarsi a lungo filtrata senza inge­ nerare microrganismi. 8° Ultimamente l’Hesse, esperimentando su filtri costrutti di varie sostanze, venne nella conclusione che l'amianto è un’ottima materia filtrante, capace di tenere indietro anche i microbi, quando venga adoprato in strati assai spessi e molto compresso. L’Hesse in quella occasione espri­ meva la speranza, che il principio della filtrazione con l’amianto sarà per riuscire utile nella pratica, quando si — 341 —

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