MAESTRELLI - Il vitto del soldato - 1886 copia

— 358 — composizione e scomposizione e, per di più, nelle sue due parti (ampolla ed involucro) inattaccabile dagli acidi e capace di sostenere senza detrimento elevate temperature. L’attività filtrante di ogni ampolla, per ripetuti espe­ rimenti, fu da me constatata in litri 2 all’ora, o 48 nelle 24 ore, sotto una caduta d’acqua di metri 9 (0,87 di atmo­ sfera). Per questo dato può arguirsene, che una batteria ' di sole dieci ampolle potrebbe fornire in un giorno, ad un’ atmosfera di pressione, circa mezza tonnellata di acqua perfettamente filtrata. È appunto con l’ impianto di tali batterie di semplici ampolle filtranti, protette da un invo­ lucro comune qualsiasi, che potrebbe anche esser realiz­ zata, in modo molto economico, la filtrazione amicroba del- l’acqua su grande scala nelle caserme, negli ospedali, come in qualsiasi altro stabilimento provvisto di acqua a pressione. In mancanza di acqua canalizzata sotto pressione, si po­ trà sempre attivare il filtro congiungendolo, mediante adatto tubo, con un vaso di acqua messo ad una certa altezza. Ponendo questo, per esempio, a soli metri 4 Va al disopra dell’ampolla filtrante, trovai che se ne può otte­ nere una regolare filtrazione di litri 24 di acqua al giorno ; quantità sufficiente, ad uso di bevanda, anche per una fa­ miglia discretamente numerosa. In modo identico ci si po­ trebbe adoprare per rendere attive negli stabilimenti le batterie di ampolle filtranti. Nel caso di caduta di acqua artificialmente stabilita, come ora fu detto, allo scopo di impedire la possibile ostru­ zione delle ampolle filtranti per grossolane impurità ac­ cidentalmente sospese nell’ acqua da purificare, occorre­ rebbe munire sempre di una spugna il principio del tubo di congiunzione del vaso sospeso coll’ampolla filtratrice. Riguardo poi alla pressione necessaria ad attivare la filtrazione delle ampolle, è da osservare che le limitate cadute di acqua sono sempre più adatte delle grandi a mantenere lungamente attivi i filtri ; poiché, secondo le recenti ricerche di Hesse, le grandi pressioni, più che le

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