MAESTRELLI - Il vitto del soldato - 1886 copia

lusingo di non aver fatto cosa vana per l’esercito, secon­ dariamente ho un compenso nel ripetermi col Tissot : « Si l’on se rend illustre en publiant des vérités nou- « velles, on se rend utile en mettant celles qui sont con- « nues entre les-mains des personnes auxquelles elles sont « nécessaires et l’un vaut bien l’autre. » Il libro è diviso in due parti. La prima si occupa degli a lim en ti veri e prop r i del soldato : di quelli cioè destinati a far parte, o come nor­ mali, o come alimenti di sostituzione, delle razioni gior­ naliere stabilite per le nostre truppe dalle vigenti dispo­ sizioni regolamentari (Vedi tav. II dell’ appendice) e di quelli che entrano a comporre la razione dei viveri di riserva. Questa parte è suddivisa in cinque sezioni riguardanti respettivamente : Gli a lim en ti d’origine vegetale; Gli a lim en ti d’origine an im a le ; I condimenti; Gli a lim en ti nervosi, che tengono un posto cosi rilevante nelle razioni militari ; I v iver i d i riserva. La seconda parte è tutta dedicata a Viacqua potabile, veicolo necessario di ogni alimento, elemento di capitale importanza in qualunque contingenza della vita militare. Del resto la divisione del lavoro sarà meglio compresa esaminando la tavola seguente che, oltre ad enumerare in modo sistematico gli argomenti svolti in questo libro, portando di ogni sostanza alimentare la composizione percentuale in principii nutritivi immediati, potrà riuscire utilissima sempre che si tratti di comporre o modificare razioni militari e di calcolarne il reale valore nutritivo.

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