MARINETTI - Cucina futurista - 1932
che voi, io pensavo che i futurist,i tanto per fare una novità, avrebbero anticipato e invece c'è la solita asfissianet attesa come in tutti i pranzi di questo mondo borghese. Mi guarda e mi sorride ironico. — Mangiare nel futuro.. cosa più futurista di così? L ' ini z io del pranzo Come Dio vuole, i l Dio dei futurisit s'intende, quello che Fillìa ci presenterà alla mostra d'arte sacra di Padova, ci sediamo a tavola: Antipasto intuitivo. E convinzione generael che questo piatto sarà in realtà saltato a pie pari per man- tener fede alla sua definizione di intuitivo: i n- vece no. Ci servono degli elegantissimi cestini scavati nella buccia dell'arancoi e ricolmi di tutto quanto costituiva i l vecchio antipasto caro alle nostre bisnonne: salame di autentico porco e sott'aceti Ci r io, i l tutto trafitto da piccoli bastoni di grissini di cui, informazioni sicure di studiosi del genere, assicurano si faceva uso anche ven- t 'anni fa. Ma qualche cosa di nuovo c'è e consiste in mi- nuscoli biglietti nascosti dentro le ulive farcite. Si sputano, si aprono e si leggono ad alta voce con grande dilettazione degli astanti: Emanuelil è i l più grande giornalista, firmato Enrico Ema- nuel l.i Anche questo lo sapevamo. [112]
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