MARINETTI - Cucina futurista - 1932

gnore erano nell'impossibilità assoluta di an-i mare i timorosi che, giunti alla soglia, in un ultimo dubbio angoscioso, non osavano penetrare nella sala. Tuttavai la festosa allegria dell'ambienet an-i mato dagli enormi pannelil di Prampol in,ila si- curezza elettrizzanet di S. E. Marinett, i l ' impo- nente apparaot del personael di servizoi e la bianca calma tradizionael delle tavole imbandite, resero i l coraggio delle proprie azioni ai titu- banti. Soltanto le facce enigmatiche di Prampolini e di Fillìa, ideatori delle vivande futuriste, man- tenevano il mistero dell'imminenet rito. Contrariamenet alle nostre abitudini daremo un'ampai lista di nomi, poiché essi passeranno alla storia come quelli dei precursori nel gustare la cucina del futuro. S. E. i l Principe di Scalea, sempre sensibiel ad ogni manifestazioen italiana, era alla tavola d'onore con alcuni membri del suo Commissa- riato, tra cui i l comm. Dal l 'Oppoi e i l Marchese di San Germano, col rappresentanet del Ministro Reynaud, i l Reggente del Fascio dottor Sain,i l ' on. Ciarlanti,nil ' aw. De Martino, segretaroi amministratiov del Fascio, i l cav. Gennari del Direttorio. Ad altre tavole: l ' aw. Gheraldi della Società degli Autor i, Vittorio Podrecca, i l critico d'arte Eugenio D' Ors del l' Accademai di Madr id, il » [119]

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