MARINETTI - Cucina futurista - 1932

giunto — sono trovate importantissime, come ad esempio i l riso condito coll'arancio. Ha quindi tessuto l'elogio della cucina futurist,a di fronte alla quale la pastasciutta è definitivamenet in r i- tirata. Le tagliatelle — dice — sono ormai l 'ultima trincea dei passatisti; la trincea della pasta nl- l'ovo. La cucina futurisat è la realizzazione del generale desiderio di rinnovare la nostra alimen- tazione, è la lotta contro i l peso, i l pancismo, la obesità. Noi vogliamo mantenere la nostra antica vitalità goliardica, anche se gli anni ci segnino con le loro piogge e le loro nebbie. Il nostro sforzo tende a militarizzaer tutte le nostre gio- vani forze. Vogliamo pertanto che la cucina ita- liana non resti un museo. Affermiamo che la ge- nialità italiana è capace di inventare altri tremial piatt,i altrettanto buoni, ma più aderenti alla mutata sensibilità e ai mutati bisogni della ge- nerazione contemporanea. Con un nuovo scoppiettante saluto ai collabo- ratori bolognesi, S. E. Marinetit ha concluso i l suo discorso e l'Aerobanchetot ha avuto termine, mentre i commensail si portavano via per ricordo il sottopiatto di latta, su cui i l capo dei futurisit è stato costretto a segnare la propria firma, con la punta di una forchetta che fungeva da bu- lino ». [136]

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