MARINETTI - Cucina futurista - 1932

L'eterno femminino fuggente imprigionaot nello stomaco. La spasimante superacuta tensione del- le più frenetiche lussurie finalmenteappagate. Ci giudicate selvaggi, altir ci credono complicatis- simi e civilizzatissi .miSiamo gl ' istintiv nuovi elementi della grande Macchina futura lirica pla- stica architettonica, tutta leggi nuove, tutta d i- rettive nuove. )) — Una lunga pausa di silenzio fulminò di sonno Marinett, i Prampol ini e Fillìa. La donna l i con- templò per alcuni minut,i poi abbandonò i l capo all'indietor e si addormentò anch'essa. Il fievole sciacquìo delle respirazioni cariche di desideri, d'immagini e di slanci, s'intonava con lo sciac- quio chioccolanet e tinnente del canneto nel Lago strofinato dalla brezza notturna. Cento mosconi viola-azzurirdavano un assalto artistico impazzito agli alti globi elettric,i incan- descenze da scolpire ad ogni costo e al più pre- sto anch'esse. Ad un tratto, con la schiena sospettosa di un ladro, Giuloi girando appena la testa a destra e a sinistr,a si convinse che scultori e scultrice di vita dormivano profondament.e Scattò in piedi agilmente, senza far rumore, percorse con lo sguardo circolare la grande sua sala d'armi e de- ciso si avviò verso l'alto complesso plastico le curve del mondo e i loro segreti. Inginocchiatois davant,i ne iniziò l'amorosa adorazione con le labbra, la lingua e i denti. Frugando e rove- [19]

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