MARINETTI - Cucina futurista - 1932
principio futurisat di farsi quanto più possibile agil,i desti, veloci, elettric,i furibondi, verrà bene i l giorno in cui si persuaderanno che, a rag- giungere un tale stato di grazia, nulla può meglio giovare del mangiar poco e scelto, del limitare i propri pasti alla stilal essenziale e alla briciola leonina. In verità quest'ultima propaganda tua, o Marinet,ti è la più conseguente e logica fra tutte quelle derivate dal tuo manifesto cardinale di ventanni fa : e non si capirebbero tante resi- stenze, se non ripensando, appunto, alla tenacia e caparbietà di certe abitudini dello stomaco. Non è la prima volta che un popolo c'insegna di saper rinunziare a tutto, fuorché a una ghiotto- neria. Un francese che stimava i Tedeschi, i l conte di Gobineau, soleva dire che di là dal Reno nessuno saprebbe commettere una viltà, fuorché per una salsiccia con craut.i È un giudizio che mi torna a mente, ripensando a quel Pulcinelal che resisteva a tutto, fuorché a una manciata di vermicell.i Questo grande amore della pasta asciutta è una debolezza degli Italian,i e tu hai cento ragioni di batterla in breccia. C'è i l tallone d'Achi l le, e c'è i l palato del futurist.a Ora, fra tutti i cibi ingozzanti e paralizzanitche contrad- dicono al tuo programma di rapidità, elasticità ed energia, la pasta asciutta è precisamente i l più diffuso e calamitoso. Ma essendo i l più nefasto, é anche i l meno maledetto. Ed ecco la molla della tua rivolta riparatric.e Che vuol dire, quest'altra [41]
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