MARINETTI - Cucina futurista - 1932
e trasformate dai t i ri di sbarramenot nemici che separavano gli attendenti e i cuochi dai combat- tenti. Chi poteva sperare in una pastasciutat calda e al dente? Marinetit ferito alle Case di Zagora nell'offensiva del Maggio 1917, traspor- tato giù a Piava in barella, ricevette da un sol- dato ex-cuoco del Savini un miracoloso brodo di pollo : quel sagace opportuno cuoco, per quanto zelante e devoto al simpatico cliente di una volta, non avrebbe potuto con la maggior buona vo- lontà offrirgli una pastasciutat mangiabile, poi- ché sulal sua cucina di battaglione crollavano di quando in quando tremendi barilotit austriaci a sconquassargil i fornel l i: Marinetit dubitò al- lora per la prima volta della pastasciutat come vivanda di guerra. Per i bombardieri della Ver- toibizza, come Marinett, ila vivanda comune era del cioccolato sporco di fango e talvolta una b i- stecca di cavallo cotta in un pentolino lavato con l'acqua di Colonia. Oltre alle molte adesioni di cuochi, igienisit e artist,i la polemica sulal cucina futurista diede vita a tutta una serie di articoil e di studi sulle qualità del <c riso » alimento italiano che deve essere sempre maggiormenet propagandaot ed usato. [57]
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