MARINETTI - Cucina futurista - 1932

una coincidenza strana, interviene un fatto nuo- vo e significativo. Ho ricevuto ieri questo dispac- cio... è dell 'altar che le rassomiglia... troppo.. ma non abbastanza. Vi dirò un'altar volta i l suo nome e chi è. Il dispaccio mi annuncia i l suo imminente arrivo. . » — Lungo silenzio. Poi Giuloi fu preso da un tre- mito convulso irrefrenabile: — ec non voglio, non debbo tradire la morta. Quindi mi suiciderò questa notte! » — —- ((a meno che? y> — gridò Prampol in.i — ec a meno che? » — ripetè F i l i l.a — ec A meno che? — concluse Marinetit•— a meno che tu ci conduca immediatamenet nelle tue ricche e fornite cucine. » — Fra i cuochi esterrefatit e dittatorialmenet esautorat,i i fuochi accesi, Enrico Prampolini urlò : — ec occorrono alle nostre mani geniali cento sacchi dei seguenti ingredienti indispensabil: fa- rina di castagne, farina di grano, farina di man- dorle, farina di segala, farina di grano turco, polvere di cacao, pepe rosso, zucchero e uova. Dieci giarre di olio, miele e latte. Un quintale di datteri e di banane. » — — « sarai servito in questa notte stessa y> — ordinò Giul i .o Subito i servi incominciarono a trasportare dei grandi pesanti sacchi che scaricando pira- midail mucchi gial l,i bianchi, neri, rossi trasfor- [ i i ]

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