MASSIEU - Caffeum carmen - 1740

Turane s ì , che i l fuo più puro fpirito, t Le tenui par t i, e la virtù balfamica Furtivamente alP aria non efalino. Un concavo v' è pure ordigno, fatto Qual torricciuola, e mulinel fi noma, Onde tritare gli abbronzati grani, E collo fpeuo ftropiccio puoi frangere . Il nocciolo, cui feco aggi ra, e move Il facil affé, allor che in mezzo è pol lo, Contorce con ftridor del cavo bono La di bronzo volubile rotella. Così dell' alfe i l capo, in cui s'infilza Il manico d'avorio, i l qual dovraffi Volvere colla man, per mille i l nocciolo G i r i, e mille rigiri intorno torce. Qualor la fava vi porrai tu dentro, E roterai con man veloce i l manico, Sotto lo fpeflb morfo della macine L'udrai ben tolto a fcoppiettar sì ratta, Che fia con tuo ftupor ridotta in polve, Cui nel feno ofpital pofcia riceve s Una

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