MASSIEU - Caffeum carmen - 1740

*3 Senza veleno, e fenza fiele invita. Ta Fè di tutto l 'Or iente, e tale Stranio coftume g i à , tu Francia, i m i t ,i T u, che a bere i l Caffè nelle tue vie Le pubbliche officine ap r i , e defluii : E coll'appefa infegna, El lera, o Lauro Inviti i l paffagger . Qui d' ogni lato Della Città molti adunar fi fògliono, E in votar dolci nappi i l dì trapaffano. Dal tepido vapor poi quando i l celabro L I I I • S' accende, allor le dolci riffe crefcono, E le gar e gioconde, un rombo deftafi, E a' lieti plaufi i l vicinato echeggia. Ma i l bevuto licor mai non ingombra La fianca mente, anzi qualora i l fonno Chiude l'egr e pupille , e già lo fpirto , Iflupidifce, e laffo i l corpo torpe, Fuga i l fonno dagli occhi , e dal profondo Del cuore i l fopor grav e-, onde a chi lunga Deve immenfa fatica, ed a colui, Cui forza è nelle tarde ore notturne B 4 Vegliar

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