MF - La cucina casereccia - 1828 copia

L ’ A U T O R E i À CHI LEGGE . ^ ^ u e s t a Opericciuola immaginata fra gli scherzi della lieta Compagnia , e menata a fine nelle ore di ozio , ha per oggetto il comodo di chi nelle fa­ miglie porta la cura della Mensa. Simili persone sono da supporsi , madri di famiglia , o Donne di governo , o Uomini , che , non portati alle cure più gr av i , si fanno dell’ arte di condire le vivande, una innocente occupazione : e quindi debbo crederle lon­ tane dalla versatezza nel pretto Toscano. Per tal ra­ gione , se mai nella nomenclatura o degli ordini da cucina , o delle varie vivande , mi fosse servito di voci diverse da quelle, che ci dà il nostro vernaco­ lo , avrei posto chi deve servirsi della mia fatica nel bisogno o di adoperarne un Interprete , o di spesso ricorrere al vocabolario della crusca. Pure , acciocché un qualche amore Zoilo non imputi ad ignoranza di Lingua ciò eh5è un effetto di necessi­ tà , ho scritte in carattere corsivo quelle parole , che sono proprie nostre , e si allontanano dalla pu­ rità del Linguaggio Italiano. Intorno al merito del­ la Operetta crederei che tutt5 i privati me ne do ­ vessero essere grati ; ma più il bel Se s so , che suol essere combattuto da due passioni contrarie , cioè dalla dilicatezza di gusto , e dallo spirito di rispar­ mio. Vivi felice.

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