NEBBIA - IL CUOCO MACERATESE I - 1781 copia

«7Î Regola del Cuoco . B ïfogna in primo luogo, aver cariti , e confiderare , che prima di loro i Cuo- chi più bravi, ed efperti hanno tenuto quell' ifteffo porto di lotto cuoco , ficchè farà lo- ro difpiaciuto di fentire i ftrapnzzamenti, e in- giurie ; Voi ancora , o Qffiziafe , quando entrafte in Cucina, Voi pure fiete flato fot- to cuoco, e a voi non faran piacciuti gli (ira- pazzi che vi avranno dati i voftri OffiziaU di Cucina; così non piacciono ai (otto Cuo- chi : bifogna però armarli di fanta pazienza , e di carità , e ftar loro coli'occhio fopra ; avvertirli di tener pulita la Cucina ; il che I confitte in rutto quello , che in effe fi ri- chiede , in Cazzarole , Tavole , e in tutti gli arnefi , e commeltibili , che ci fon ne- ceflarj, La fera fi deve dare ordine al fotto cuo- co , che la mattina per tempo fi trovi in Cucina , e fia meffo il bollito , e con at- • tenzione purgato bene dalla fchiuma , e che fia ben cuftodito, mentre non fi può fape- re , fé il Padrone mandi a prendere un bro- do ; e fé il brodo non forfè ben purgato , in tal cafo farebbe tacciato l'Officiale di , Cucina di poco pulito , mentre i Padroni, che fanno il loro dovere, non debbono ibri- dare il fotto cuoco , ma 1' Officiale di Cu- cina ; onde il fotto cuoco deve avvezzarli pulito , e quando ciò non voglia fare , fi H 3 man-

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