NEBBIA - IL CUOCO MACERATESE I - 1820 copia

rS6 In et{>aggì., S i trovano carciofini, biselli , {ave , sparisi verdi, e gentili, che sono grossi, e bianchi. mandolini, e bericuocoli. In erbe per fur minestre . Abb i amo li spinaci ancora teneri, le lat- ïuche; martarol i, finocchi, e qualche cardo, benché questo in oggi non abbia più at t ivi ti ? e più gusto , acetosa, e cerfoglio. In frutti per servire di antrce, Abb i amo quando la stagione è buona fichi non maturi verdi , noci verdi non mature, ammandorlini, bericuocoli, piselli, e fave te- nere in scorza, NELL' ESTATE. Ne foi entriamo nel l 'estate, la quale com- prende giugno, lugl io, e agos t o, per gode- re della produzione dei frutti, che la natura ha messo nella loro maturi tà. La carne di manzo , e di vitella si ha come nella primavera , mai poi più saporita , mentre non mangiano più gli erbaggi, ma mangiano del secume ; vero e che nella primavera saran- no più grassi, ma però nell'estate saranno di più buon sapore . In pollame abbiamo dei buoni pollastri teneri, e le pollastre novelle, everso il fine dell' estate il cappone , ed il capretto . In cacciagione a pelo leprotti, Ab b i amo i leprotti , si ha la quaglia, e t quagliotti, beccafichi, spioncelli, giaiet t i, e verso il fine dell' estate qualche starna . In • / , •

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