NEBBIA - IL CUOCO MACERATESE I - 1820 copia

46 îa vostra idea. Poi rotondandoli con le ma- ni della grossezza che a voi piacerà, fatali friggere alla padella in una frittura ben cal- da ; allorché sono ben coloriti, ritirateli pron- tamente per rivolgerli nel zucchero polveriz- zato fino. Frittelle dì fogli: dì viti, I 1 ate immergere per un' ora le foglie di -viti nelP acquavite, poi fatele scolare metten- dovi dentro un poco di crema, qualunque si sia di queste, che io ho già accennato, che invilupperete bene con le vostre foglie, im- mergendole in una pasta come le frittelle di ost ia. Fittelle alla Bolognese . Me tfete in una cazzarola due buoni cuc- chiai di farina, che stempererete con quattro uova int iere, e un poco di sale, due oncie di zucchero del candito di cedro verde , e scor- za di limone raspato, una foglietta di l a t t e , ed altrettanto di fior di lat te, che si chiama panna; fatela cuocere a fuoco lento , rivolgen- do sempre ; quando sarà cotta e bene stretta stendetela sopra un piat to, che sia infarini- lo ; subitto che sarà fredda, tagliatela in pic- coli pezzi a guisa di pasticcetti nella pasta fat- ta , come siegue . Mettere in una cazzarola due cucchiai di farina, un cucchiaio di acqua- vi te, e un poco di sale stemperato con due uova, fateli friggere, e serviteli giacciati di zucchero, facendo passate la.palet ta infuoca- la sopra dette frittelle . Frit- •

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