NELLI - IL RE DEI CUOCHI - 1932 copia

CUGINA CASALINGA E REGIONALE 43 sulla casseruola il brodo prima ot tenuto, provvedete a formare una salsa bianca non troppo densa che lascìerete bollire ada- gio per una vent ina di minuti regolandola di sale ed aggiun- gendo una foglia di alloro ed un po' di pepe. Pronta la salsa unirete una cucchiaiata di capperi. La servirete insieme al montone bollito che contornerete di patate lessate. COSTATA ALLA PIZZAIOLA Procuratevi delle costate di manzo o di vitello e met tetele in un tegame piut tosto vasto, il cui fondo avrete unto con poco olio, accomodandole per bene. Cospargete un poco d'aglio tri to, qualche filetto di pomidoro ed abbondante origano, sale e pepe. La cot tura deve durare dieci minuti su fuoco ardente, possibil- mente con fuoco anche sopra al tegame. COSTOLETTE ALLA MILANESE Preparatevi alcune costolette di vitello, levate le parti car- tilaginose e bat tetele senza però rompere la carne. Grat tu- gerete al momento un po' di pane raffermo e sbat terete una o più uova aggiungendo a queste una cucchiaiata di burro fuso ed un pizzico di sale. Passate le costolette, prima all 'uovo e poi sul pane, e adagiatele in una padella ove avrete fatto fondere del burro. A fuoco lento lasciatele dorare d'ambo le parti, indi servitele contornandole di patate al burro oppure fritte .alla francese e dopo di averle velate col burro rimasto. COSTOLETTE DI MAIALE ALLA VERONESE Pr ivate della parte cartilaginosa alcune costolette di maiale, bat tetele leggermente con lo schiacciacarne ed involgetele fra sale e pepe, cospargendole di una finissima t r i turata fra t imo e serpillo. Stendete poi sul tagliere dei quadratelli di graticcila di maiale che serviranno a fasciare bene le costolette come fu- rono preparate. Le adagerete quindi sulla griglia e in una ven- t ina di minuti di fuoco moderato, dopo di averle rivol tate al- meno due volte, saranno pronte. Possono cuocersi a fuoco lento, anche in una padellina di ferro con uno st rato d'olio ben caldo con avver tenza però di rivoltarle almeno due volte. Servitele in tavola contornate di pa- tate fritte o di al tro contorno a vost ro piacimento.

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=