NELLI - IL RE DEI CUOCHI - 1932 copia
CAPITOLO XLV. DELL'ANGUILLA D'ACQUA DOLCE E DEL CONGRO O ANGUILLA DI MARE E DELLA LAMPREDA. L'anguilla abbonda in quasi tutti i fiumi, laghi e stagni di Euro;.-a, ad eccezione di quelli del Nord, ov'è più rara. La pelle deiranguilla è liscia e molto scivolante. Quelle di fiume si distin- guono dal dorso rigato d'un bruno che inclina ai verdastro sui fianchi ed al ventre d'un bianco argentino, mentre quelle che vivono nelle acque stagnanti e melmose sono nere e giallastre (i). La loro carne è succulenta, squisita, tenera e nutriente, ma richiede una laborosa digestione, tale da essere condannata allo ostracismo dagli stomachi deboli. Il frequente uso la rende nausea- bonda perchè troppo grassa; è perciò che si preferiscono arrostite. I pescatori di Comacchio si nutrono quasi esclusivamente di pesci e particolarmente d'anguille che ammanniscono colla maggiore semplicità. Dopo aver praticate alcune incisioni trasversali, le aprono pel lungo, dalla testa alla coda, per togliere le interiora e la spina dorsale, indi le spolverizzano di sale e le fanno cuocere alla gratella • - i • ( i ) Le angui l le cos t i tui scono uno dei più lucrosi rami di pescagione. Nel le lagune di Comacch io si raccolgono e si me t tono in commercio ogni anno più di 200,000 chi logrammi di questi pesci. La pesca del l 'angui l la è ancora più abbondante a Workum in Fr i s i a, ciascun anno i pescatori ne t raspor tano in Inghi l ter ra pel valore d ' ol t re 150000 sterl ine 11 mercato di Londra è provveduto di anguille da due compagnie olandesi che tengono cont inuamente in moto cinque vascelli per u n t a i carico, La pesca r i esce più copiosa quando l ' atmosfera è agi tata da uragano e spiri vento nordico. I pescatori hanno osservato che nelle not ti illuminate dalla luna le anguille che viaggiano a torme si fermano fino a che ques t ' as t ro sia scompar so. La luce dei fuoco le t rat t iene egualmente, per lo che i pescatori sanno* approfittarne» Si pescarono delle angui l le che avevano fino a dieci o dodici piedi di lunghezza su sei pollici di diamet ro, ilche non farà s tupore quando si sappia che campano lun- gamen t e, sebbene sia esage r a ta la credenza, cui non manca il suffragio di qualche na tura l i s t a, ch ' es se possano toccare il secolo. Presso i popoli del l 'ant ico Egi t to l 'angui l la era ogge t to d'un culto rel igioso. I loro sacerdoti le allevavano in apposi ti bacini, le nut r ivano colle inter iora d'al tri animali e le ornavano di gioiel l i.
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