NELLI - IL RE DEI CUOCHI - 1932 copia
\ ,.. g j 4 - _ , DELLA PASTICCIERIA DOI£E J^' ^ ; forma d'imbuto, oppure a tegola, e giratevi sopra la mano, 4 perchè ne assuma la forma; lasciatela sul rullo sino a che abbiate collo stesso processo formata un'altra cialda, e così ripetete l'operazione fino al termine, spolverizzandole mano mano con zucchero pro- fumato. Servitele guernite di lattemiele. Se mai nel cuocere si attaccassero allo stampo, converrà stro- finarlo ed untarlo leggiermente di burro od anche con cera bianca. Le varietà sono numerose, perocché ve n'hanno tante quanti sono gli aromi e le sostanze farinacee. Si preparano cialde con vaniglia, e fior d'arancio, thè, punch ed anche con mandorle dolci e amare, pistacchi, noci fresche, cioc- colato, pinocchi, nonché farina d'orzo, fecola di patate, ecc. La essenza o profumo l'aggiungerete al termine dell'operazione e gioverà eziandio a variare la qualità, confezionandole per esempio, parte all'arancio e parte al cedro. Per quelle con mandorle im- piegherete 125 grammi di zucchero ogni 250 di mandorle, un mezzo cucchiaio di farina, due uova, un po' di raschiatura di limone o d'arancio e qualche granello di sale. Spalmandole con un pennello intinto nell'uovo e spolveriz- zandole di poi con zucchero color rosso o giallo, si ottengono cialde di ogni colore. Si ponno anche coprire le cialde con uva di Corinto, con poi- vere d'amaretti, con pistacchi e nocciuole tritate, oppure con buccia di limone o d'arancio candida e parimenti tagliata minutamente. 1894. Cialde al la casa l i nga (Gaufres h la ménagère). Mescolate 375 grammi di farina stacciata con altrettanto zuc- chero in polvere, un po' di fior d'arancio e di raschiatura di limone ; aggiungetevi 375 grammi di burro fresco, che avrete fatto discio- gliere, e diluite un poco questo denso miscuglio con un poco d'acqua e latte ; formate la pasta liquida abbastanza perchè entri nello stampo. Ponete a riscaldare lo stampo, che ungerete e spal- merete con burro. Quando la pasta sarà lievemente fermentata, cioè dopo qualche ora, ponetene una cucchiaiata nello stampo e fate cuocere a fuoco vivo, avendo cura di aprire di tratto in tratto lo stampo, onde la cialda non si abbruci; quando avrà assunto un bel colore dorato, levatela e spolverizzatela di zucchero. • • 1895. C i a l de a l l ' i t a l i ana (Gaufres à l'italienne). Sbattete in una terrina tre tuorli d'uova con un ettogrammo di zucchero; quando siano ben montati, aggiungete un ettograjnmo
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