NELLI - IL RE DEI CUOCHI - 1932 copia
« &SM.A PASTI6CIBMA DOWE Bel -, 1913. Dartois. . • Stendete su una lastra leggiermente bagnata, uno strato molto sottile di sfogliata a dieci giri; bagnate l'estremità all'ingiro e mascheratela, fino ad un centimetro dall'orlo, con marmellata di albicocche o di pomi; ricoprite il tutto con altro foglio di pasta di eguale dimensione e premete all'ingiro affinchè si attacchi; dorate la superficie con uova e segnate la divisione de* pasticcini tirando su tutta la lunghezza della pasta delle righe distanti tre centimetri le une dalle altre; tirate in seguito altre righe trasversali ad otto centimetri di distanza, indicando così la lunghezza dei pasticcini; cesellate la superficie di ciascun d'essi colla punta del coltello; l'incisione non deve giungere che a metà dello spessore della pasta, che poscia punzecchierete colla punta del coltello ed esporrete a forno moderato. Lorchè la superficie avrà preso colore, spolveriz- zajeli di zucchero fino, e quando siano ben glassati, ritirateli per lasciarli raffreddare e poscia dividerli; disponeteli in corona od in cespuglio sul tovagliuolo ripiegato. Invece delia marmellata si pónno guernire co' vari composti di crema pasticciere. Questi pasticcini si fanno anche impiegando due qualità di marmellata. Stendete la pasta sfogliata nel modo anzidetto, ma- scheratela di cotognata ridotta e profumata, esponete a forno, e .quando la pasta è cotta, ricoprite la cotognata d'una marmellata d'albicocche; da ultimo mascherate questo strato con ghiaccia al maraschino, e prima che s'indurisca, tagliatela a piacimento. Riescono graditissimi decorandoli con una specie d'inferriata, al qual uopo disporrete la pasta nell'istesso modo, che masche- rerete con un leggier strato di marmellata d'albicocche e poscia d'un altro più alto di cotognata; collocate sulla superficie dei cor- doncini di pasta in modo da raffigurare un'inferriata; verniciateli d'uovo, esponeteli a forno, glassateli, spolverizzateli di zucchero e ritirateli per dividerli. 1914. Me r i nghe a l la c r e ma (Meringues à la crème). Tagliate delle liste di carta lunghe quanto il foglio e larghe da sei a sette centimetri. Avrete pronto un composto da me- ringa comune (N. 1854) e disponete su esse, mediante cornetto, quarantotto mezze meringhe rotonde od ovali; l'importante si è che siano tutte eguali e grosse ali'incirca come un piccolo uovo, Spolverizzatele abbondantemente di zucchero, e aletta tempo dopo, rivolgete ogni lista di carta tenendola stesa alle due estremità, affine di far cadere lo zucchero che le meringhe non avranno asrofwiò,
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