NELLI - IL RE DEI CUOCHI - 1932 copia

%èl .> DELLA fASTICClËRIA DOLCE Mettetele su assicelle umide ed esponetele a forno dolcissimo, pet ritirarle quando siano colorate d'una tinta bionda appena sensibile; * distaccatele con precauzione dalla carta e togliete con un cucchiaino da caffè parte del composto, Collocatele di nuovo su lastre rivolte alTinsù per farle asciugare al forno. Si può decorare metà d'ogni meringa al cornetto ed in rilievo collo stesso composto, per modo che quando sono cotte si guerniscono le cavità lasciate dalla de- corazione con gelatina bianca o rosa. Vi si assicurano pure aldi- sopra, ma soltanto dal lato che dev'essere esposto, dei filetti di mandorle o di pistacchi finissimi. Le meringhe si profumano a piacimento alla vaniglia, all'arancio, al limone, ecc., ed hanno il . vantaggio che ponno prepararsi alcuni giorni prima, purché si con- servino ih sito asciutto. In ogni caso, al momento di servirle, si guerniscono di creme sbattute, plombièresj od altro composto freddo; si congiungono a due a due formando altrettante piccole uova, e si dispongono in piramide, od altrimenti. v * .- - • . • • ; • 1915. Fanchone t t es alla vaniglia 1 "• (Fanchonettes à la vanille). Con dei ritagli di sfogliata, apparecchiate diciotto crostatine in piccoli stampi da tartoline. Cuocetele, comedi pratica,di colore chiaro, e riempitele con una crema pasticciera alla dose di quattro tuorli d'uova, ioo grammi di zucchero vanigliato, un pezzetto di burro, un bicchiere di panna, un cucchiaio di farina di semola; ultimata e cotta come di pratica, copritele con una sottile fettolina di biscotto stratificato di marmellata d'albicocche. Con un com- posto di meringa spinta al cornetto, ricopritele, elevandole in pi- ramide, sia a guisa di cordoncino, o di pallottoline; spolverizzatele di zucchero, e quando è sciolto, esponetele a forno dolce. Lorchè la meringa ha preso un color nocciuola, toglietele dagli stampini e servitele fredde. La crema con cui si guerniscono questi pa- sticcini può essere fatta con caffè, cioccolato, arancio, liquori, oppure ,con latte di mandorle, e ponno eziandio decorarsi con gelatina di ribes o di pomi alla vaniglia. V'ha anche chi fa cuocere la pasta mettendovi tosto la crema di mandorle, e dopo cotti, li stratifica di marmellata d'albicocche, e finalmente li meringa, come si disse. . . . . . y' ' H 4 • 1916. Fanchone t t es di pa s ta frolla (Fanchonettes de pâté frôle). Coprke degli stampini lisci con pasta frolla all'italiana; mettete in osanno d'essi uri cucchiaio di crema pasticciera, che avrete là- » ìi*éi *% GM ì • ' • • ":• '- 1 : • ' • ' •-• • • ••• • • •• " •• •" •• • - * \ • - , . » - - . . . . . . - »

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