NELLI - IL RE DEI CUOCHI - 1932 copia
§04 DELLA PASTICCERÌA DOLCE e stratificateli tosto di marmellata d'albicocche; velateli di ghiaccia ai curaçao, spolverizzateli di pistacchi triti, tagliateli a piacimento, e fateli asciugare ai forno. • • • • * « 1921. Ame r i c a ni (Américains) Stendete come sopra, alta due centimetri, della pasta da bi- scottino di mandorle e fatela cuocere di bel colore; dividetela in due parti, stratificatene una di crema alla vaniglia e ricopritela col- l'altra metà, tagliatela a rettangoli, a mandorla od altrimenti, e glassateli con ghiaccia al cioccolato, esponendoli un istante ai forno, affine di renderli lucidi.. "' f - 1 9 2 2. P a n e t t i di m e l g o n e (Petits paine de maïs). Formate la pasta lavorando sulla tavola 250 grammi di farina di melgone, macinata di fresco e passataallo staccio fino, TO grammi di farina di semola, 200 grammi di zucchero fino, 300 grammi di burro fresco, due tuorli d'uova ed uno intero, un grano di sale e la raschiatura d'un limone ben fresco; spolverizzate la tavola di farina, rotolatevi sopra la pasta e dividetela in quaranta o qua- rantotto parti, che foggierete simili a bastoncini grossi un dito e lunghi otto centimetri; praticate un'incisione per il lungo e cuoceteli di bel colore a forno non troppo caldo; serviteli freddi. Volendoli ghiacciati, stenderete la pasta tutta eguale e non più alta d'un pezzo da cinque franchi; cuocetela come si disse, ed appena ritirata dal forno, tagliatela a piacimento, quindi velateli con ghiaccia reale, che spolverizzerete di pistacchi o mandorle ta- gliuzzate e abbrustolate, nonché zucchero granulato rosso. Si può glassare la stessa pasta con ghiaccia di mandorle tritate, e cuo- cerla di poi, tagliandola all'atto che la si toglie dal forno. 1923. Panetti di melgone alla milanese. Con 100 grammi di farina di semola e 30 grammi di buon lievito di birra formate il solito lievito, che porrete in sito tepido. Mettete sulla tavola 300 grammi di farina di melgone fina e fre- schissima, aggiungete 100 grammi di farina di semola, un po' di sale, 350 grammi di burro, 150 grammi di zucchero fino, due uova e due tuorli e la raschiatura d'un bel limone; lavorate bene questa pasta, e quando ii lievito è sviluppato a dovere, riunitelo al com* posto, che pórrete in un catino e lascerete riposare tre o quattro
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