NELLI - IL RE DEI CUOCHI - 1932 copia

&6& ' DlfcLA PASTICCIERI A DOiÔË in una siringa od in un cornetto di lana, munito d'imbuto di latta, e foggiate de' bastoncini lunghi un centimetro, inverniciateli d'uovo e cuoceteli a forno dapprima ben riscaldato e poscia abbassato convenientemente, indi apriteli al disotto, e col cornetto ripieno di crema o di marmellata, guerniteli e poscia glassateli con ghiaccia cotta. Si ponno fare anche colFaggiungere al composto soltanto tre uova intere, tre tuorli e due albumi montati in neve; mettete il composto su una lastra di rame foggiandoli con un piccolo cuc- chiaio; spolverizzateli di zucchero granulato e cuoceteli a forno dolce, ma regolato in modo che la pasta prenda un bel color noe* ciuola. Serviteli tanto semplicemente quanto farciti al disotto con lattemiele, 1931. Pas te per thè. Si comprendono generalmente in questa serie le piccole paste poco zuccherate, sebbene i diversi prodotti della pasticcieria possano prendervi posto qualora si ommetta di ghiacciarli e si escludano e marmellate e le composte, Nei sontuosi convegni serali si dispone un buffet speciale pel servizio del thè, che si guernisce con piccole paste disposte su piatti; ma oltre questi si servono pure dei grossi biscotti, baba, couglauffcj briozzi, ^c. •s. 1932. Buffetti od Echaudés. Mettete sulla tavola 3 ettogrammi di farina bianca passata allo staccio con in mezzo un ettogrammo di burro, 8 grammi di sale e cinque uova intere, riunite tutto assieme e formate una pasta un po' molle e ben liscia, prendendola colle mani poco per volta, gettandola contro la tavola su sé stessa e premendola per renderla elastica e morbida; mettetela su un asse, infarinatela e copritela con una tovaglia; lasciatela riposare per quattro ore in luogo temperato, quindi dividetela in tre parti e rotolatele egual- mente lunghe, per poi tagliarle in dodici parti ciascuna; avrete così trentasei pezzi rotondi che porrete su due coperti di tegame infarinati. Mettete a tuoco una grande casseruola piena d'acqua; quando bolle gettatevi entro la pasta che cadrà al fondo, scuotete per farli rimontar a galla, senza bollire; levateli colla schiumatola quando saranno rappresi in mezzo ed arricciati all'ingiro; gettateli in una terrina d f acqua fresca e ritirateli dopo quattro o cinque

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