NELLI - IL RE DEI CUOCHI - 1932 copia

$00 DILLE COMPOSTE, GELATINE PER DESSERT niglia, ecc. Filtrate il miscuglio alia carta, servendovi d'un imbuto di vetro, ed avrete il rosolio, che serberete in bottiglie ben chiuse. Volendo dare al rosolio l'odore di qualche fiore od aroma di cui non si trovi l'essenza, si mettono i petali stessi del fiore, o l'aroma stesso, in fusione per un giorno nello spirito in vaso ben chiuso; indi si decanta il liquore, vi si premono un poco le feccie rimaste al fondo, servendosi all'uopo d'un pannolino, e si unisce questo liquore, cosi impregnato d'aroma, all'infusione d'acqua e zucchero come è detto sopra, filtrando egualmente alla carta. Bisogna evitare, nella preparazione dei liquori, di far uso di •asi di metallo. Gli alberelli di terraglia o di vetro, le pentole ben verniciate, ed i vasi di maiolica o di vetro sono quelli di cui dovrete servirvi. 2 0 2 5 . Alchermes. Mettete in una bottiglia mezzo litro di spirito di vino a ven- tidue gradi con 2 grammi di chiovi di garofano, 4 grammi di cannella, 4 grammi di maris, 15 grammi d'alchermes in grani, 7 grammi di cocciniglia e mezza noce moscada; queste droghe, che avrete dapprima pestate un poco, le lascierete macerare per otto giorni, scuotendo la bottiglia una volta ai giorno. Fate un sciroppo con 2 chilogrammi di zucchero e quattro quinti di litro d'acqua; chiarificato e cotto al piccolo filo, lasciatelo raffreddare e mescolatelo al liquore con altro litro di spirito di vino e met- tetelo nelle bottiglie. .Si può fare anche sciogliendo lo zucchero nell'acqua fredda, poscia unendolo all'infusione e filtrando il tutto assieme, 2026. Albicocche o pesche nello spirito. Prendete 2 chilogrammi di belle albicocche o pesche ben mature, pulitele dalla peluria con un pannolino, .punzecchiatele in ogni senso fino al nocciuolo con uno spillo e gettatele nell'acqua fredda. Mettete a fuoco un tegame con un mezzo litro d'acqua bollente ed 8 o 9 ettogrammi di zucchero bianco; bollito e cotto finché formi il gran filo (prendendone fra due dita ed allargandole) gettatevi entro i frutti, fateli cuocere lentamente dieci o dodici minuti, riversateli in una terrina, e quando sano tepidi, riponeteli negli alberelli col loro sciroppo, aggiungendo un litro e mezzo di spirito di vino di prima qualità; turateli, copriteli con cartapecora, umettata e legata con spago, per conservarli in sito temperato, li sciroppo si può anche passare dapprima alla tovaglia. :

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=