ODESCALCHI - IL CUOCO SENZA PRETESE - 1834 copia
113 le corna mi servirono , e mi servono tuttora per tirabotte; e meglio mi si dice sieno otti- me a cavarne la così detta paladina, per cui se qualcuno 0 qualcuna ne avesse bisogno non lia che dirigersi a ine. Latte in chicchere. Fate levare in bollo in cazzaruola a quella quantità di latte che vi abbisogna con aggiun- gervi un po' di zuccaro, avvertendo che non sia troppo, e un po'di sale. Dopo di che vi si gratti dentro un podi scorza di limone, si copra e si lasci raffreddare. bat terete frat- tanto in marmitta dei rossi d' uovo cioè per ogni mezzo di latte dieci rossi , e così a pro- porzione. Freddo che sia il latte si passi pei- uu panno in altra cazzaruola spremendo bene la roba che resta in detto panno. Allora get- tate nel latte le uova mescolando tutto assie- me , e con tale composto empite le vostre chicchere ; poscia accomodatele in una caz- zaruola capace, dove porrete dell 'acqua fre- sca in quella quantità, che basti per coprire le chicchere fino alla metà. Porrete finalmente la detta cazzaruola sopra un treppiè con fuo- co sotto, e sopra il coperchio, avvertendo che I' acqua non deve bollire , ma soltanto man- tenersi calda finché il latte non sia rappreso; e quando sarà divenuto sodo ossia consistente. si levino le chicchere, si (acciailo raffredda- re poi si accomodino sul tondo. S
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