PALMA - IL PRINCIPE DEI CUOCHI - 1881 copia

— 228 — I tigliare senza alcun pericolo dopo la suddetta epoca; anzi, tenendoli più lungamente , perderebbero il ' sapore. ¥ 11 solo palato è giudice della maturità dei vini cioè quando non vi senta nessuna afrezza; e nei vini fini la fragranza indica maturità. Se si co- nosce che il vino è soggetto ad una sensibile fer- mentazione dopo 1' epoche prescritte, va ritenuto per altro tempo nelle botti. Più sono chiari i vini all' epoca dell' imbotti- gliamento, meno sono soggetti a deposizione. Non saranno però mai troppo le cure: per assicurarsi della perfetta limpidezza, si versa un poco di vino in un bicchiere; e posto il lume dalla parte op- posta si osserva accuratamente a traverso; si chia- rifica con concia se ne ha bisogno. Se Conciata una botte di vino, questo non diviene perfetta- mente limpido, dopo il periodo di dieci o dodici giorni si rinnuova 1' operazione dopo di averlo tra- vasato in un'altra botte. Il tempo più idoneo per 1' imbottigliamento è 1' inverno, in giorni freschi, asciutti, chiari e do- minati dal vento del nord, osservando che la luna sia calante : si può il vino imbottigliare anche di estate ma il successo è meno felice. Per i vini spumanti 1' epoca migliore è dopo il plenilunio di marzo, e per gli altri quello del décembre av- venire. Maniera di disporre le bottiglie piene. Le bottiglie devono essere collocate orizzontai- ! mente o sdraiate, poiché se il collo fosse più ele- vato del fondo, il turacciolo rimanendo privo di umidità cesserebbe di ben chiuderle." Se egli è più

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