PALMA - IL PRINCIPE DEI CUOCHI - 1881 copia
— 68 — e di porzione della stessa dose levata dal gat to. Poscia si servirà con nast ro di cannel la, o di vai- niglia. GATTO DI CAFF.È Mezzo chi logrammo di fiordi farina, o di riso, ducentocinquanta grammi di zuc- chero, centoquat t ro grammi di cedro candito, sei grammi di cannella polverata, e di portogallo r a- spato, otto l'ossi d'uova, sei chiare d' uova, cin- quantadue grammi di but iro e un po' di odore di noce moscada. Si mescola e si fa cuocere il tut to in una cas- seruola unta di but i ro. Cotto il gat to, si vuota per una quar ta par te nel mezzo, e si r iempia di c r ema di caffè, poi si serve nasprato di zucchero, e con senso di vainiglia. GATTO DI CAROT.APrenderai tre chili di carote ma delle buone, e non spinose, le laverai, le les- serai , le spellerai e le pesterai ; pesterai anche otto once di polpa di pane spugnato nel fior di lat te , ci pesterai pure otto once di parmigiano gra t t a to e passerai per setaccio: bat terai alla fiocca quat t ro chiare d'uova con un pochino di polvere di zucchero, e medesimerai tut to benissimo. Pr en- derai una casseruola ci farai una fodera di car ta bene imbut i rata, ci verserai la composizione e fa- rai cuoce per due ore o più al bagno mar ino, cioè in un ' a l t ra casseruola grande di acqua bollente; badando che la forza di bollì non entrino nella casseruola : dopo cotto romperai sopra di un co- verchio il gat to, ne toglierai la car t a, e con di- ligenza lo scivolerai nel piat to proprio e lo ser- vi rai.
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